Origini nella tradizione.
La nostra storia di viticoltori ha origini antiche: i vigneti che circondano l’azienda appartengono da generazioni alla famiglia Bronca, che si è insediata in questo luogo nei primi anni dell’Ottocento.
Pensare in grande,
agire in piccolo.
Scandolera si trova a Colbertaldo di Vidor, nel cuore delle colline UNESCO del Conegliano Valdobbiadene DOCG.
Un’azienda dinamica, cresciuta con un solo obiettivo: realizzare un prodotto di qualità Superiore, “ad ogni costo e senza compromessi”.
La nostra storia di viticoltori ha origini antiche: i vigneti che circondano l’azienda appartengono da generazioni alla famiglia Bronca, che si è insediata in questo luogo nei primi anni dell’Ottocento.
Tramandata di generazione in generazione, l’arte della coltivazione della vite è giunta fino a noi, Paolo e Giordano, che abbiamo deciso di trasformare questa passione di famiglia in un progetto di vita.
Da conferitori delle nostre uve alla cantina sociale abbiamo cominciato a vinificare e spumantizzare da noi i frutti del nostro lavoro, così da avere il massimo controllo in ogni lavorazione, dal vigneto al calice.
“Del suo sapere pratico nostro padre Checco ci ha trasmesso il concetto del sacrificio, l’origine della nostra vocazione per questo lavoro”
Scandolera nasce così, dall’incontro tra il moderno sapere enologico e la filosofia di chi per noi è sempre stato un modello, fatta di passione, rispetto e dedizione.
Questi sono i pilastri della nostra azienda ed i mezzi con cui vogliamo continuare a realizzare la nostra volontà: dare vita a vini esemplari, simbolo del nostro territorio ed espressione della nostra identità di viticoltori.
Oggi, nella stessa dimensione familiare con cui è nata, Scandolera continua il suo viaggio verso l’eccellenza contribuendo con fierezza a rappresentare il Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG in tutto il mondo.
Il logo Scandolera, concepito più di trent’anni fa, cattura graficamente l’essenza della filosofia aziendale: “salvaguardare ed esprimere a pieno l’autenticità di ciò che la natura ci dona, dalla vite al calice”.